Apocalisse - Le Grandi Verità della Bibbia

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Apocalisse

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Studio  Secondo
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I  Sette Sigilli


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Tutto il commento su Apocalisse è frutto del pensiero del Pastore Russell reso possibile attraverso le sue numerose pubblicazioni, salvo marginali completamenti compiuti dagli studenti biblici e sottolineato. (tutte le scritture citate sono tratte dalla traduzione della "Nuova Diodati")


APOCALISSE
(Capitolo 4:6-11)

6 E davanti al trono c’era come un mare di vetro simile a cristallo, ed in mezzo al trono e attorno al trono c’erano quattro esseri viventi, pieni di occhi davanti e di dietro. 7  Il primo essere vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente simile a un vitello, il terzo essere vivente aveva la faccia come un uomo e il quarto era simile a un’aquila. 8  I quattro esseri viventi avevano ognuno sei ali e intorno e dentro erano pieni di occhi; e non cessano mai né giorno né notte, di dire: "Santo, santo, santo e il Signore Dio, l’Onnipotente, che era, che è e che ha da venire!". 9  E ogni volta che gli esseri viventi rendono gloria, onore e grazie a colui che siede sul trono, a colui che vive nei secoli dei secoli, 10  i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: 11  "Degno sei, o Signore, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e sono state create". (Apocalisse 4:6-11)

Intorno al trono di Geova c'erano quattro creature viventi (Apoc 4:6), (cioè animate, in movimento), quattro angeli di rango superiore agli altri che rappresentano i quattro attributi divini di Potenza o Forza, Amore, Giustizia e Sapienza. Dopo la caduta nel peccato, Adamo non rifletté più la perfezione del carattere divino e così tutta l'umanità che da lui nacque. In attesa del Messia, del Secondo Adamo, che di nuovo li rispecchiasse, i quattro attributi del carattere divino sono stati rappresentati dai quattro Cherubini, dall'ebraico "Cherubbim" che significa "Portatori" o "Trasportatori" del trono di Dio, cioè del suo governo.

Tali creature spirituali compaiono per la prima volta nelle Sacre Scritture in Genesi 3:24 dove appaiono con una spada fiammeggiante (simbolo della divina Giustizia) per impedire all'umanità decaduta la via agli alberi della vita. Due Cherubini erano sull'Arca del patto per rappresentare la Potenza e l'Amore di Dio che guardavano al Propiziatorio della Giustizia, che doveva essere soddisfatta dal sangue della vittima sacrificale.

Nella Scrittura di Isaia 6:2,3, che si adempie in modo tipico al tempo del Primo Avvento di Cristo e della mietitura della casa d'Israele, i Cherubini, che rappresentano il carattere di Dio, sono chiamati Serafini, che in ebraico significa "ardenti, fiammeggianti", perché, al tempo della mietitura, la Verità divina è come un tizzone ardente (Isa 6:6,7).

I Cherubini di Apoc 4:8 lodano Dio tre volte per dimostrare la loro enfasi di lode durante la "notte" del peccato e della morte, lunga seimila anni. Lo loderanno ancora tre volte durante il "giorno" glorioso di mille anni quando splenderà nel mondo la luce del sole della Giustizia e la conoscenza della gloria di Dio riempirà tutta la terra (Is 6:3).

"e intorno e dentro erano pieni di occhi" (Apoc 4:8), Gli "occhi" sulle loro ali rappresentano la vigilanza costante attuata da queste creature angeliche e il loro potere di guardare in ogni direzione ("Nelle visioni che ebbi, mentre ero a letto, vidi uno dei santi (angeli) vigilanti scendere dal cielo...Questa è la decisione dei vigilanti e la sentenza (divina) proviene dai santi (angeli), affinché i viventi sappiano che l'Altissimo domina sul regno degli uomini", (Dan 4:13,17).

"I quattro esseri viventi avevano ognuno sei ali" (Apoc 4:8), con due ali si coprono il viso, perché il Piano di Dio è loro sconosciuto (1 Pt 1:10-12), con due si coprono i piedi perché anche il fine delle loro attività è loro ignoto e con due volano (2 Sam 22:11 - Sal 18:10).

4 creature viventi x 6 ali ciascuna = 24, come i 24 anziani.
Il regno del peccato e della morte dura 6000 anni e 6000 x 24 = 144 000, il numero predestinato degli Eletti che regneranno con Cristo per mille anni.
Se dividiamo 6000 per 24 otteniamo 250 anni.
Se moltiplichiamo 250 per le 4 creature vìventi otteniamo 1000 anni, la durata del Regno di Dio (Ap 20:6).
Se invece moltiplichiamo 250 per 6 ali otteniamo 1500, che è il numero del nome di Dio.
Infatti J= 10, H = 5, V = 6, H = 5; quindi 10x5x6x5 = 1500.

I Cherubini daranno gloria e onore a Dio all'apparire in terra del Re del Regno di Dio, Gesù Cristo, al Suo Primo Avvento. Allora anche i ventiquattro anziani lasceranno i loro troni e cadranno in ginocchio davanti a Colui che siede sul trono, gettando le loro corone (Apoc 4:10), poiché "non ad angeli, sarà sottoposto il mondo futuro del quale parliamo" (Eb 2:5), ma a Gesù Cristo e alla Chiesa eletta, raccolta tra il Primo ed il Secondo Avvento del Signore. Dio soltanto è degno di ricevere la gloria, l'onore e la potenza perché ha creato ogni cosa per il Suo piacere, il piacere di fare del bene (Sal 103:20,21).




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