Apocalisse
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Studio Primo
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Le Sette Chiese
APOCALISSE
(Capitolo 1)
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Le sette Chiese quindi rappresenterebbero sette epoche della storia della Chiesa ufficiale. Così la Chiesa di Efeso sarebbe la condizione della Chiesa al tempo in cui tali messaggi furono scritti, mentre la Chiesa di Laodicea sarebbe quella della fine dell'età del Vangelo. Le altre Chiese corrisponderebbero ad epoche intermedie. Pensare altrimenti vorrebbe dire dare troppa importanza a sette piccole Chiese dell'Asia Minore di quel tempo, ignorando altre allora più influenti, come quella di Gerusalemme, di Antiochia, di Corinto, di Colosse, di Filippi, di Tessalonica ecc.
Le Sette Chiese dell’Asia
Perciò le lettere inviate a quelle piccole Chiese si devono riferire storicamente all'intera Chiesa del Dio vivente, su ogni membro della quale Nostro Signore veglia. Il concetto secondo il quale il numero sette significa completezza, lo troviamo confermato da altre rappresentazioni simboliche: sette spiriti, sette candelabri d'oro, sette stelle ecc.
I primi tre capitoli dell'Apocalisse contengono particolari messaggi non solo alle sette Chiese menzionate, cioè alle diverse epoche della storia della Chiesa ufficiale, ma anche a tutti i loro "vincitori", cioè a una classe speciale di Cristiani di ciascuna epoca. Vi troviamo inoltre dei consigli del Signore adatti ad ogni tempo: anche noi, come quelli ai quali le Sue parole furono allora rivolte, possiamo trovarvi un insegnamento adeguato. Questo viene "da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra" Il quale è stato il primo a risorgere nel pieno significato della parola, ottenendo una risurrezione alla perfezione ed alla vita eterna. Se alcuni prima di Lui furono temporaneamente destati dalla morte per poi morire un'altra volta, furono solo esempi di risurrezione compiuti per assicurare agli uomini il potere divino di Cristo di attuarla pienamente al tempo fissato.
"Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui" Apoc. 1:7
Al Secondo Avvento di Nostro Signore il mondo è lungi dall'essere convertito a Dio. Cristo è tornato proprio per convertire tutta l'umanità, ma si rivela ad essa gradualmente. Alcuni discernono il nuovo governante prima di altri, ma alla fine, "ogni occhio lo vedrà" (greco: horao, discerno), discernere con gli occhi della fede. Le nubi dell'afflizione si fanno sempre più nere e minacciose, ma solo quando i monti i regni di questo mondo - tremeranno e cadranno e la terra - la società organizzata - sarà scossa e disintegrata, allora si comincerà a capire che l'Unto di Geova sta assumendo il Suo potere, perché Egli regnerà finché non avrà abbattuto ogni autorità contraria al Suo governo celeste.
Gli Ebrei giungeranno a riconoscerlo per primi. L'apostolo Paolo disse: "Una cecità parziale è venuta su Israele finché non sia entrato il pieno numero dei Gentili e allora tutto Israele sarà salvato" Rom. 11:25,26 - dalla cecità, dall'ignoranza e dall'incomprensione verso Gesù Cristo che ebbe al Suo Primo Avvento. Un'altra Scrittura afferma che allorché gli Ebrei lo "vedranno", riconosceranno "il segno del Figlio dell'Uomo nei cieli e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'Uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e gran gloria" Matt 24:30.
Il profeta disse che coloro che "lo trafissero" faranno cordoglio per Lui così come si piange la morte dell'unico figlio...
"Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito" Zacc.12:10
Nel mezzo della grande tribolazione gli Ebrei apprezzeranno finalmente Cristo e i loro "occhi" saranno i primi che si apriranno, ma quando cominceranno a "vedere" nell'oscurità, non ci sarà alcunché che potranno vedere con i loro occhi naturali. "Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio, e la fine," dice il Signore "che è, che era e che ha da venire" Apocalisse 1:8 dice Gesù Cristo, il Signore (l'aggiunta "Dio" manca nei più antichi manoscritti). Egli è il primo e l'ultimo della diretta creazione di Dio, come l'Alfa e l'Omega sono la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto greco.
"Colui che era" è riferito all'esistenza preumana di Gesù,
"Colui che è" è riferito alla gloria celeste di Gesù,
"Colui che viene" è riferito al Suo Secondo Avvento.
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