Trattati Biblici
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Una Beata Speranza
La Libertà dei Figli di Dio
Nel contesto che ho citato, l'Apostolo dichiara che la creazione gemente sarà ancora liberata dalla sua schiavitù alla corruzione nella libertà dei figli di Dio. Il significato di questo è chiaro. La corruzione è avvenuta per tutti tramite Adamo, la liberazione da quella corruzione deve venire a tutti attraverso il secondo Adamo. Tutti devono essere liberati da tale schiavitù, tuttavia possono usare la liberazione o i privilegi della libertà. Coloro che li usano giustamente entreranno in armonia con il Redentore e con il Regno Celeste, e alla fine saranno benedetti con la vita eterna. Coloro che la respingono dopo averne compreso pienamente e capito la sue lunghezza e ampiezza, sceglieranno così per se stessi la Seconda Morte. La libertà dei figli di Dio, la loro libertà dalla corruzione, la morte, è qui distintamente mostrata.
Gli angeli non sono soggetti, non vincolati, a tale corruzione, a tali condizioni morenti. Loro come figli di Dio sono liberi dalla corruzione, dalla morte. Adamo, nella sua perfezione originale, era un figlio di Dio, come dichiarano le Scritture (Luca 3:38), ma ha perso la sua figliolanza per se stesso e per tutta la sua razza e ha ricevuto invece il degrado e la schiavitù alla corruzione. La speranza per Adamo e per la sua razza, quindi, in Cristo è la liberazione dal potere del peccato e della morte nella libertà propria loro come figli di Dio. L'intera età del Millennio, come ci mostrano le Scritture, sarà dedicata a questo lavoro di liberare la famiglia umana dai vari legami di ignoranza, superstizione, debolezza, eredità e di riportare tutti coloro che vogliono con processi di restaurazione all'originale immagine e somiglianza di Dio, e renderli di nuovo umani figli di Dio come Padre Adamo prima di peccare, più una grande e preziosa esperienza acquisita durante i seimila anni della caduta e anche attraverso i mille anni di crescita - l'età millenaria, l'età della risurrezione.
Nota l'argomento dell'Apostolo su questo tema in un capitolo precedente che porta al nostro testo. Dopo aver detto che il peccato è entrato nella disobbedienza di un uomo e che è stato esteso a tutta la razza, dichiara: "Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato; La grazia però non è come la trasgressione; se infatti per la trasgressione di uno solo quei molti sono morti, molto più la grazia di Dio e il dono per la grazia di un uomo, Gesù Cristo, hanno abbondato verso molti altri. Infatti, se per la trasgressione di quell'uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, molto di più coloro che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell'uno, che è Gesù Cristo. Per cui, come per una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure con un solo atto di giustizia la grazia si è estesa a tutti gli uomini in giustificazione di vita. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così ancora per l'ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti." - Romani 5: 12,15,17-19.
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