Trattati Biblici
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Dio ha un Piano per la Salvezza
del Mondo
Studio Secondo
La Disubbidienza nell'Eden
Della prima illustrazione, si può individuare facilmente il significato: rappresenta la scena della tentazione, nel Giardino dell'Eden. quì il 'serpente' che la Bibbia usa, per simboleggiare Satana, mira di tentare Eva a disubbidire al suo Creatore e a mangiare il frutto proibito. Tutti sappiamo la conseguenza letale che sarebbe derivata da tale disubbidienza. Eva mangiò il frutto ne diede una porzione ad Adamo, col risultato — già preannunziato da Dio — di essere sottoposti alla sentenza di morte, scacciati dal Giardino dell'Eden, privati del frutto della vita, e infine morire.
Cappella Sistina - Cacciata dall'Eden - Michelangelo
- Prima illustrazione -
Tuttavia, è importante rilevare i precedenti che costituirono la disubbidienza. Quando Iddio creò i nostri progenitori a Sua immagine, comandò loro di crescere, moltiplicare, riempire la terra e rendersela soggetta, Ma, disse loro, rivolgendosi ad Adamo, "del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai."— Genesi 2:17. Nel dire ai nostri progenitori "crescete, moltiplicate, riempite la terra e rendetevela soggetta', Iddio espresse il Suo proposito di creare ed incrementare la razza umana. L'uomo, infatti, non fu creato e inserito sulla terra temporaneamente per poi andare l'uno in cielo, l'altro nel purgatorio, oppure all'inferno. Né quando peccò, perdette una casa nel cielo, ma perse il privilegio di vivere sulla terra.
Satana, per mezzo del serpente, disse a Eva che nè lei né Adamo sarebbero morti, se avessero mangiato il frutto proibito. (Genesi 3:4). Da questa falsità iniziale, hanno tratto origine e si sono sviluppate dappertutto, attraverso oscure dottrine, le teorie antiscritturali affermanti che non c'è la morte. Cioè affermano che essa non è quella che appare, ma l'ingresso ad un'altra vita. Ma resta il fatto, in sé stesso, che la morte è una realtà, poiché, "il salario del peccato è la morte." come dice (Rom. 6:23). Il regno del peccato e della morte è stato e continua ad esistere. Solo il Piano di Dio provvede una via di scampo da essa.
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