Apocalisse - Le Grandi Verità della Bibbia

Vai ai contenuti

Apocalisse

Pubblicazioni > Apocalisse Rivelata


Introduzione
Chi  era Charles Taze Russell

Pagina 4
                                                                                                  
Lei ovviamente ci credette, poiché segretamente ne era già convinta. Da tempo faceva pressioni su suo marito perché scrivesse sul periodico un commento tendenzioso alla parabola di Gesù su "il servitore fedele e prudente". Questo servitore sarebbe stato lasciato dal padrone a dare cibo alla famiglia in sua assenza. Al suo ritorno, improvviso e imprevisto, se lo avesse trovato ad accudire i suoi con zelo, lo avrebbe elevato sopra ogni suo bene. La signora Russell voleva che il marito si dichiarasse il servitore della parabola. Era una presunzione che lui non aveva e rifiutò.

Nel 1881 infatti aveva scritto: "Crediamo che ogni membro del Corpo di Cristo sia impegnato, direttamente o indirettamente, nella benedetta opera di dare a suo tempo il vitto ai domestici della fede. Qual è mai il servitore fedele e prudente che il padrone ha costituito sui familiari per dar loro il vitto a suo tempo? Non è forse quel Piccolo Gregge di consacrati servitori, il Corpo di Cristo, che fedelmente adempie ai propri voti di consacrazione? E non è proprio questo Corpo di Eletti a distribuire il vitto a suo tempo alla famiglia della fede, il grande gruppo dei credenti?".

I collaboratori allora suggerirono alla signora Russell che "il servitore fedele e prudente" era lei e non ci volle molto a convincerla. Partì subito in quarta e pretese dal marito di avere sempre più spazio a disposizione sulle colonne del giornale. E non si fermò qui: chiese che gli fossero riconosciuti gli stessi diritti del consorte, cioè in pratica voleva la metà del capitale della Società. Russell cercò di calmare le acque, di dissuadere la moglie da questo fine e la rabbonì mandandola in giro per l'America a visitare le varie congregazioni o "classi" di Studenti Biblici, come lui le chiamava. La donna ne approfittò per scatenare una campagna contro di lui e la frattura fra i due fu irreparabile.

Nel 1906 si incontrarono in tribunale per la separazione legale richiesta dalla moglie in nome dei "diritti della donna". In questa circostanza lei cercò di denigrarlo a tutti i costi, vedendo che la sua battaglia era perduta a causa della fedeltà della maggioranza a Russell. Al processo lo accusò subito di adulterio e, siccome non c'erano prove, l'accusa cadde e tutta la questione fu cancellata dal verbale della corte. Nel 1908 la signora Russell ottenne un "divorzio parziale o condizionato" (cioè una separazione legale) per "crudeltà mentale" del Pastore: la formula con cui avvengono i divorzi in America quando non ci sono motivi validi e i due non vogliono continuare a stare insieme.

Questi attacchi dall'interno non furono i soli ad angustiare il direttore della "Torre di guardia", poiché il contenuto della rivista gli procurò molti nemici esterni, che l'aspettavano al varco per denigrare l'uomo e la sua opera. L'occasione fu loro offerta dalla propaganda che il giornale fece di un grano speciale, che Russell aveva definito "miracoloso". Nel 1908 fu segnalato sulle colonne della "Torre di guardia" che delle spighe più grandi e più ricche di quelle comuni erano state scoperte in Virginia. Il fatto che esistesse in America un grano speciale più grande di quello che i coloni vi avevano importato, sembrò al Pastore un segno dell'inizio del Regno di Cristo. Bisogna ricordare che nel Nuovo Mondo il grano non esisteva: vi fu importato dal vecchio continente dai colonizzatori. A forza di seminarlo e di riseminarlo, trovando terreni più ubertosi, il cereale si perfezionò. Non deve quindi meravigliare che le combinazioni genetiche abbiano prodotto a un certo momento spighe più grandi delle altre. Ma il Pastore, sempre attento ai segnali del Millennio, vi scorse un segno dei tempi.


Pagina 4

Continua.... Pagina Successiva
Ritorna.....Al  Mistero di Dio è Compiuto           
Torna ai contenuti