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Dio e la Ragione
Studio Settimo
Il Radunamento delle Nazioni
Consideriamo ancora una profezia la quale ci fornisce prove indubitabili che l'umanità oggidì è testimone degli ultimi avvenimenti della lunga notte di dolore e di morte qual'è la storia di questo mondo attraverso i suoi seimila anni. La profezia dice in proposito: «Perciò, aspettami," dice l’Eterno, "quando mi leverò per far bottino, perché la mia determinazione è di radunare le nazioni, di riunire i regni, per riversare su di essi la mia indignazione, tutto l’ardore della mia ira; sì, tutta la terra sarà divorata dal fuoco della mia gelosia.» (Sofonia 3:8). Il punto centrale dell'adempimento di tale profezia è costituito dalla «Lega delle Nazioni» Tutti sanno che soltanto negli ultimi quarant'anni cinquantanni le invenzioni ed il progresso scientifico hanno unito tutte le nazioni della terra in maniera tale che nessuna di queste può sussistere isolata dalle altre.
La grande conferenza economica che ebbe luogo nell'estate del 1933, alla quale parteciparono sessantadue nazioni, pur non avendo dato i frutti sperati, servì ad illustrare il carattere di interdipendenza che lega attualmente le nazioni. Comunque, tutti i rappresentanti presenti alla conferenza furono concordi nel riconoscere che qualora non fosse stato possibile stabilire un accordo su una regola comune economica e monetaria, tutto l'edificio della civiltà avrebbe corso il pericolo di crollare. A tutt'oggi, questo accordo si è rivelato essere sempre più impossibile ed al senso di vivo allarme e di sfiducia ha fatto riscontro il diffondersi di una psicosi di guerra ed una folle gara agli armamenti. Tutto sembra preparato per il finale, sanguinoso conflitto per la supremazia mondiale, il quale si concluderà con la completa distruzione delle nazioni, in adempimento alla profezia qui riportata.
Il profeta Sofonia predisse il completo fallimento di tutti gli sforzi delle varie nazioni della terra in questi «ultimi tempi» tendenti nel raggiungimento di un accordo fra loro. Ciò perché è giunto il tempo in cui Jehovah dovrà esprimere la sua giusta indignazione contro una società egoista e corrotta, contro un mondo che falsamente e negligentemente ha professato il suo nome, ma deliberatamente ha disubbidito alle sue leggi. Il profeta dichiara altresì che la vendetta di Dio sarà espressa in maniera tale, che.....«tutta la terra sarà consumata, divorata dal fuoco della...sua gelosia». Se, come abbiamo precedentemente posto in evidenza, la «terra» può essere «divorata» da una «bestia», può essere altresì «divorata»,dal «fuoco» della divina gelosia, essendo il linguaggio, in ambedue i casi, simbolico.
Il simbolismo del «fuoco» è molto chiaro. In esso è illustrata la completa distruzione del presente ordine sociale e lo stabilimento del nuovo ordine rappresentato dal Regno di Cristo, durante il quale il popolo avrà l'opportunità di ritornare al servizio e all'adorazione del loro Dio. Che il profeta Sofonia non abbia voluto alludere alla distruzione letterale della terra, né a quella dei popoli in essa viventi è chiaramente provato dal successivo versetto 9 del capitolo 3 dove viene detto: « Poiché allora darò ai popoli un linguaggio puro, affinché tutti invochino il nome dell’Eterno, per servirlo di comune accordo».
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