Trattati Biblici
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Padre Figlio e Spirito Santo
Il Battesimo dello Spirito
Le Scritture parlano ancora del « Battesimo dello Spirito ». Battezzare significa immergere, seppellire. Essere battezzato dallo Spirito di Dio significa essersi talmente concessi al Signore per fare la Sua volontà che l'individuo è tutto intero sotto il Suo controllo e non ha più alcuna volontà personale. Dal punto di vista divino la Chiesa di Cristo, tutta intera, è stata battezzata dallo Spirito, in blocco, alla Pentecoste. E perciò non è necessaria che alcuna altra effusione di Spirito sia rinnovata su ciascun individuo a misura che l'uno e l'altro si consacrano per fare la volontà di Dio. L'Apostolo Paolo scrive; «Noi tutti abbiamo ricevuto il Battesimo di un unico Spirito» e spiega che, per quanto concerne l'individuo, questo Battesimo ha luogo nel momento in cui entra a far parte del Corpo di Cristo. (1 Corinti 12:13). Il Battesimo non è altro che la sepoltura della nostra volontà personale nella volontà divina espressa - da Cristo che è il Capo del «Corpo» o «Chiesa». Quando si è ben compreso questo senso del Battesimo nello Spirito ci si rende conto che non è più necessario attendere la ripetizione di manifestazioni spettacolari del genere di quella che si è svolta alla Pentecoste presso a poco duemila anni fa. Quando si è ben compreso ciò che avviene allorché si accetta la sottomissione all'influenza dello Spirito Santo non ci si meraviglia più che non si sentono parlare altri linguaggi come avvenne ai Discepoli al momento della Pentecoste e durante un lasso di tempo relativamente breve dopo questa dimostrazione necessaria. Il «parlare in lingue» esperienza vissuta della Chiesa primitiva, era una necessità di quell'epoca. Alla Pentecoste, per esempio, gli Ebrei si riunivano a Gerusalemme, giungendo da diverse parti del mondo allora conosciute, e si parlavano lingue differenti. Ora, il Signore voleva che essi ascoltassero la testimonianza portata dagli Apostoli su quanto accadeva e, perchè ciò fosse possibile, i Discepoli ricevettero, miracolosamente, il dono di parlare le lingue straniere. A misura che la Chiesa si estendeva e si operavano delle conversioni, si svilupparono nel paese dei gruppi linguistici differenti per cui apparve la necessità di parlare le lingue straniere in quanto, dappertutto, si trovavano dei discepoli capaci di annunciare l'Evangelo nelle loro lingue ili origine.
RIPIENI DELLO SPIRITO
Le Scritture dicono; «Siate ripieni dello Spirito.» (Efesi 5:18). Se lo Spirito Santo è una persona, questa espressione non sarebbe vuota di senso? Ma, quando ci si rende conto che lo Spirito Santo è semplicemente il potere, l'influenza esercitata da Dio sulla vita del cristiano e, in gran parte, in forza della Sua Parola scritta, si comprende allora che ci si possa trovare in condizioni tali in cui lo Spirito agisce più o meno sulle nostre vite. Per essere ripieni dello Spirito bisogna essere svuotati di se stessi, della propria volontà, applicarsi a studiare la Parola di Dio, impregnarsene e mettere in pratica i suoi giusti precetti. Le Scritture dicono ancora che i Cristiani sono «suggellati» dallo «Spirito Santo della promessa.» (Efesi 1:13). Nel passato, lo Spirito di Dio ha guidato il pensiero dei Profeti che hanno scritto l'Antico Testamento. I loro libri esprimono le numerose promesse fatte da Dio assicurando al Suo popolo fedele la benedizione dell'Eterno. Il Nuovo Testamento fu anche esso scritto sotto l'ispirazione diretta dello stesso Spirito o influenza di Dio e racchiude delle promesse supplementari con le quali Geova Iddio assicura la vittoria in Cristo a tutti i discepoli fedeli del Maestro. E' così che «Egli suggella le Sue promesse.» Altrimenti detto egli certifica che se noi Gli siamo fedeli, ci darà la Sua grazia per aiutarci nei nostri bisogni e la corona di vita alla resurrezione. Le Scritture impiegano anche la parola «Testimonianza» a proposito dell'opera dello Spirito Santo nei cuori e nelle vite dei Cristiani. Il Suo Spirito rende testimonianza ai nostri spiriti dice l'Apostolo — «che noi siamo figli di Dio.» (Romani 8:10). Questa tesi è anche molto comprensibile. Tutta la Scrittura, ispirata dallo Spirito di Dio, informa il cristiano sui differenti stadi del suo sviluppo, sulle esperienze che egli acquista nella fedeltà al servizio di Dio. Se, dunque, il cristiano trova un legame di correlazione fra la sua vita e questa indicazione dalla parola divina, egli risente, per tutto ciò, una approvazione interiore che, per lui, è una «testimonianza» dello spirito, un'assicurazione che egli è entrato nella famiglia di Dio per mezzo della generazione dello Spirito Santo ed è diventato Figlio di Dio.
SOPRA OGNI CARNE
L'opera dello Spirito Santo o Santa Influenza di Dio, non si limita all'età nella quale noi viviamo. Le pagine profetiche delle Scritture rivelano, al contrario, che, durante il Regno di mille anni di Cristo, Egli «diffonderà » il Suo spirito su «ogni carne.» (Gioele 2:28). Sarebbe assai difficile immaginarsi come uno Spirito Santo se fosse una persona, un individualità, potesse essere «diffusa.» Se, al contrario, lo Spirito di Dio è il potere, l'influenza che il Signore esercita per realizzare il suo disegno, questa espressione diviene, immediatamente, assai chiara. Lo Spirito di Dio sarà diffuso in parecchie maniere, durante il Regno millenniale di Cristo, in vista della benedizione generale della razza umana. Egli farà in modo che la conoscenza di ciò che è l'Eterno sia diffusa al punto di riempire tutta la terra così integralmente come le acque coprono il fondo dei mari. (Isaia 11:9). La sua potenza richiamerà i morti alla vita, poiché la promessa che vi sarà una «risurrezione dei giusti e degli ingiusti.» (Atti degli Apostoli 24:15). Si parla anche di una alleanza nuova che il Signore stabilirà, prima con la casa di Israele, poi, con il mondo intero, e che Egli scriverà la Sua legge nei cuori. (Geremia 31:31-34). Ciò sarà anche la risultante dell'azione dello Spirito Santo nella vita di coloro i quali obbediranno alle leggi di Cristo. (Ebrei 8:7-12). Durante questi mille anni del Regno di Cristo, Satana sarà legato e cioè il suo spirito non potrà più influenzare le genti nel senso del male. Le condizioni del nuovo ordine sociale saranno, al contrario, favorevoli alla realizzazione della giusta volontà di Dio. L'amore rimpiazzerà l'interesse e l'egoismo come moventi d'azione in tutte le relazioni dell'attività umana. I popoli apprenderanno che la più grande gioia, la vera, la durevole è quella che si prova dedicandosi alla felicità degli altri piuttosto che pensare ad assicurarsi esclusivamente il proprio benessere. Così tutta l'umanità sarà cambiata esteriormente ed in profondità, dall'azione dello Spirito Santo diffuso su ogni carne. E quale non deve essere la nostra felicità nel renderci conto della maniera con la quale Dio apporta la soluzione ai problemi che assillano un mondo morente ed in angoscia! Allorché, a loro volta, gli uomini comprenderanno che tutti questi benefici, ottenuti dall'azione dello Spirito Santo, vengono dal gran Dio dell'Universo, dal Creatore dei Cieli e della Terra, essi gioiranno, gli renderanno gloria e sapranno che Egli è veramente un Dio d'Amore.
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