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Dio e la Ragione
Studio Settimo
I Segni della Prossima Fine
Compreso dunque che «la fine del mondo» non significa la distruzione letterale della terra, ma semplicemente la fine della presente èra di peccato e di morte, qualsiasi evidenza profetica od inizio dell’avvicinarsi dello stabilimento del nuovo ordine di cose, dovrebbe essere accolta come una «buona notizia.» Il fatto che nel passato uomini sinceri, ma male ammaestrati, abbiano prematuramente annunziato il ritorno del Signore e male interpretato lo scopo di questo ritorno, non dovrebbe dissuaderci dall'esaminare le profezie che hanno riferimento con tale importante soggetto, ma stimolarci allo studio di queste ultime con maggiore cura, onde accertare ed individuare l'esatta nostra posizione nella storia dei tempi e gli adempimenti profetici relativi.
Un giorno i discepoli chiesero a Gesù quali sarebbero stati «i segni» della sua seconda presenza e della «fine del mondo». Gesù descrisse tali segni la cui realizzazione avrebbe permesso di identificare gli ultimi giorni di questo «presente mondo malvagio.» Uno di tali segni riguardava la progenie naturale di Abramo, ossia la nazione Giudaica. Il Maestro disse: «Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, finché i tempi dei Gentili non siano compiuti.» (Luca 21:24). In tale profezia Gesù usò il nome di Gerusalemme non per identificare la città in senso letterale, ma per simboleggiare la nazione Giudaica la quale, unitamente a tutto il territorio costituente la Palestina, sarebbe stata sotto il dominio delle Nazioni Gentili per un tempo determinato, chiamato «i tempi dei Gentili»
La cattività dei Giudei sotto il governo delle Nazioni ebbe inizio sei secoli prima della nascita di Cristo, ossia quando Nebucadnetsar condusse il popolo d'Israele a Babilonia. Nel capitolo 2 delle profezie di Daniele si trova la descrizione delle circostanze che determinarono il principio del lungo periodo di supremazia dei Gentili. In quel tempo Nebucadnetsar era sul trono di Babilonia ed il Signore rivelò a lui che con il suo regno avrebbe avuto inizio un periodo che più tardi Gesù definì «i tempi dei Gentili».
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