Trattati Biblici
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Una Beata Speranza
Egli Guarda dall'Alto e Osserva
Ancora in cerca di informazioni ci rivolgiamo alla Bibbia circa le condizioni dell'uomo, perchè è come è e come lo diventò. Notiamo la dichiarazione profetica che Dio: “guarda dall'alto del suo santuario; dal cielo l'Eterno osserva la terra, per udire il gemito dei prigionieri, per liberare i condannati a morte” (Salmo 102: 19-21). questo è in pieno accordo con l'affermazione dell'Apostolo, e aggiunge un'ulteriore spiegazione che il gemere è causato dal fatto che l'uomo è un prigioniero sotto condanna a morte. Ma quando divenne un prigioniero? Quando la condanna a morte giunse su di lui?
Le Scritture rispondono che la nostra razza fu venduta al peccato – divenne schiava del peccato – e che le esperienze spiacevoli, la degradazione, l'imperfezione e la morte fanno tutte parte del salario di questo grande capo, il Peccato. L'Apostolo dichiara che il “salario del peccato è la morte” e personifica il Peccato e la Morte rappresentandoli come i grandi monarchi che ora governano sui figli degli uomini. Egli dichiara che il Peccato e la Morte hanno regnato, e come un dato di fatto noi sappiamo che l'intera razza è soggetta a questi monarchi (Romani 6:23; 5:14,21).
La tomba in cui vanno sia i buoni che i cattivi, è la grande prigione nella quale è detto figurativamente che tutti dormono, in attesa del Mattino del benedetto Giorno Milleniale, nel quale il Messia verrà, sconfiggerà Satana, che ha il potere della morte, e libererà i prigionieri dalle catene del peccato e dalla prigione della morte, lo Sheol, l'hades, la tomba. Notate le parole del Redentore: “io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell'Ades (tomba)” (Apocalisse 1:18). Notate ancora l'affermazione profetica lungo la stessa linea, in riferimento al Messia e all'opera del Suo grazioso Regno quando sarà stabilito. Leggiamo “Io, l'Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l'alleanza del popolo e la luce delle nazioni, per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre” (Isaia 42:6,7).
E ancora “Lo spirito del Signore, l'Eterno, è su di me, perchè l'Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l'apertura del carcere ai prigionieri” (Isaia 61:1). Nostro Signore predicò personalmente con queste scritture, e dichiarò che Se stesso doveva essere quello che avrebbe adempiuto la profezia, che avrebbe liberato la nostra razza dal suo asservimento al peccato e dalla sua prigionia nella morte. La certezza della Parola del Signore è che abbiamo la benevolenza Divina, e che un Salvatore adeguato a tutte le condizioni è stato fornito dal Padre Celeste, e che il mondo attende semplicemente il tempo stabilito per Lui di agire, per togliere tutte queste catene, per aprire le porte della prigione e lasciare che tutti i prigionieri siano liberi da questa condanna.
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