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Dio e la Ragione
Studio Settimo
Accrescimento della Conoscenza
Nel medesimo capitolo dodici della profezia di Daniele, oltre alle rivelazioni sul «tempo della distretta» ve ne sono altre sorprendenti riguardanti questi «ultimi giorni» Egli scrive..."tieni nascoste queste parole e sigilla il libro fino al tempo della fine, molti andranno avanti e indietro e la conoscenza aumenterà" Daniele 12:4. Queste parole semplici nascondono in realtà un profondo significato. E' da poco tempo che gli uomini hanno cominciato realmente ad «andare avanti e indietro», ossia a viaggiare. Questi scambi rapidi e frequenti fra i popoli, hanno determinato un accrescimento fantastico della conoscenza biblica e scientifica, tale che non ve ne fu uguale negli annali della storia, proprio come il profeta predisse.
Sir Isacco Newton — grande astronomo inglese e credente nella Bibbia — studiò questa profezia di Daniele e basandosi su di essa, arrivò alla conclusione che sarebbe giunto il tempo in cui gli uomini avrebbero viaggiato alla incredibile e fantastica (per quei tempi) velocità di cinquanta miglia orarie! Voltaire, il noto filosofo razionalista francese, lo prese per pazzo e considerò folle e temeraria la sua predizione, soprattutto perché poggiava sulla Bibbia. Sarebbe interessante conoscere cosa direbbe oggi Voltaire se fosse risvegliato dal sonno della morte e potesse vedere volare l'uomo a 1200 Km. l'ora, cioè oltre la barriera del suono!
Oggi, tutti coloro che, come Voltaire, nutrono gli stessi pregiudizi sulla veridicità delle profezie della Bibbia, dovrebbero fare di questi adempimenti profetici l'oggetto delle loro particolari meditazioni, anziché lasciarsi trascinare da una critica sterile e controproducente.
I giovani della presente generazione molto spesso ignorano il fatto che quasi tutte le invenzioni e scoperte scientifiche, sono prodotti peculiari di questa generazione stessa. Ai nostri avi tutte queste cose erano ignote. Infatti — esempio tipico — subito dopo l'invenzione della locomotiva, molte persone di comune intelligenza, la definivano «invenzione del diavolo, per portare le anime all'inferno.»
Se cinquant'anni fa uno studioso avesse preconosciuto la venuta di un tempo in cui sarebbe stato possibile a delle persone, poste rispettivamente in punti diversi del globo, mettersi in conversazione fra loro senza nemmeno l'ausilio dei fili, dei cavi elettrici o di qualsiasi altro conduttore visibile, i suoi amici avrebbero dubitato della sua lucidità mentale. Eppure oggi accettiamo questi miracoli come fossero del tutto normali, anziché adempimenti profetici. Tutto questo «accrescimento di conoscenza» è la caratteristica peculiare dei nostri tempi i quali sono definiti dalla Bibbia «i tempi della fine».
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