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Gli Eretici dal
Medioevo alla Riforma
I Petrobrusiani
Pietro de Bruys era un prete originario della Val Luisa, una di quelle che saranno poi le valli valdesi del versante francese. Predicò tra il 1105 e il 1126. Diceva: "Coloro che dovrebbero essere i vicari degli apostoli e i figli di Pietro sono divenuti i compagni di Giuda e i precursori dell’Anticristo e preamboli anticristi. Il sale della terra si è reso insipido e la luce del mondo si è tramutata in tenebre. Oggi la compagnia dei preti è la rovina dei popoli". Fu avversato da Pietro il Venerabile, abate benedettino di Cluny (c. 1092 - 1156), rimasto tristemente famoso per i suoi accesi sermoni contro gli ebrei.
Pietro de Bruys fu il fondatore dei Petrobrusiani, che anticiparono la Riforma sotto molti aspetti: ripudiavano la tradizione ed ammettevano la sola autorità della Bibbia. Erano anabattisti ante litteram perché riconoscevano come valido solo il battesimo degli adulti e ribattezzavano tutti coloro che lo erano stati nell’infanzia. Negavano la transustanziazione e quindi rifiutavano la Messa.
Condannavano il culto delle immagini e la necessità di edifici sacri. Ciò che li rese più famigerati tra il popolino fu il loro rifiuto di adorare la croce. Nel 1126, per tale motivo, Pietro de Bruys fu arrestato e a furor di popolo arso vivo su una croce di fuoco a Gilles in Linguadoca.
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