Cristianesimo - Le Grandi Verità della Bibbia

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Marcionismo

Il marcionismo fu un movimento religioso di ispirazione cristiano-gnostica del II secolo che prende il nome da Marcione di Sinope, certamente il personaggio più rilevante di questa chiesa. Si hanno notizie dei seguaci di Marcione, diffusi soprattutto in Medio Oriente, fino al V secolo. Le idee di Marcione influenzarono sia Mani che i pauliciani e quindi anche i manichei medievali.

La chiesa di Marcione, con costanza nel tempo, presenta le seguenti caratteristiche:
Rifiuto della tradizione ebraica e quindi dell'Antico Testamento, o almeno del Pentateuco e dei libri storici.
Rifiuto della tradizione come strumento di interpretazione della legge di Dio contenuta nei Vangeli (inizialmente quello di Luca in versione ridotta e nelle lettere di Paolo).
Unica preghiera il “Padre Nostro”, unico sacramento/cerimonia una forma arcaica di Battesimo, per imposizione del Vangelo, utilizzato per accettare il credente, cerimonia ripetibile come conferma nella fede e come viatico alla morte.
Doppia morale: molto rigorosa per il clero, caratterizzata da frequenti digiuni e preghiere, da rifiuto del sesso e di tutti i cibi non citati nelle Scritture. Le benedizioni erano valide solo se il benedicente era in stato di grazia. Morale invece più tollerante per gli altri credenti.
Dualismo religioso: la creazione del mondo della tradizione biblica è racconto ispirato da una divinità ingiusta, il Demiurgo, cui si contrappone il Dio di Amore predicato da Gesù.
Accurata organizzazione della chiesa con vescovi e diaconi e personale laico dedito a gestire gli aspetti più pratici e accurata formazione del clero alla interpretazione dei testi ed alla predicazione. Le donne potevano essere diaconi come per i cattolici della Chiesa primitiva. I seguaci, tra loro, si dicevano “Buoni Cristiani”, sembra anzi che l'uso della parola cristiano derivi da loro.

La Chiesa marcionita ha mostrato una notevole capacità di diffusione e di resistenza alle dure repressioni cui è stata soggetta. Per la Chiesa cattolica[2] ha rappresentato un gravissimo rischio per secoli. Nulla rimane dei libri dei marcioniti e la loro memoria è stata a lungo offuscata attribuendo loro posizione manichee e comportamenti antisociali.

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