Domande e Risposte - Le Grandi Verità della Bibbia

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Divisioni


DIVISIONI – GLI INSUBORDINATI E I CONFUSI
Q 226:3 – DOMANDA – 1910 – 3 – In Romani 16:17 è detto di guardarvi da quelli che fomentano divisioni e di evitarli. Quale regola ci metterà in grado di distinguere tra tali e coloro invece che sono semplicemente confusi, o che sono incapaci di comprendere velocemente vari punti della verità? Come dovremmo comportarci con quelli delle ultime classi se fossero insolitamente sinceri ad esprimere le loro differenze?
RISPOSTA – Direi che sarebbe un problema di giudizio, che tu potresti usare il tuo giudizio, chiedendo al Signore la guida, affinché tu possa trattare saggiamente con tutti i fratelli e sempre con gentilezza e amore.
Il guardarsi da coloro che causano divisioni, capisco che l'Apostolo lo intendeva, nel senso che se qualcuno parla in maniera diversa da noi, non dovremmo discutere con lui e contrariarlo. Questa sarebbe una rigida interpretazione. L'Apostolo intende che se ci sono alcuni che sono in una posizione di contesa dopo aver avuto l'opportunità di esser uditi, e insistono di continuo nel tentativo di operare divisioni, allora devono essere evitati. Quando dice, evitateli, non capisco che dovremmo evitarli come se fossero bestie selvagge, né come quelli che necessariamente sono in opposizione, ma come quelli ai quali noi vorremmo esprimere noi stessi così pienamente e liberamente come con coloro con cui siamo in stretta armonia. Per esempio, non ci è permesso di evitare nessuno e di denunciarlo come un fratello per qualche differenza di opinione su qualche passaggio delle Scritture. C'è una procedura per scomunicare chi è stato considerato un membro del Corpo di Cristo, solamente un metodo, ossia: andare da lui solo. Se non  riesce ad avere il giusto intendimento della questione prendi altri due o tre. Se ancora non è in armonia, etc., dovrebbe essere detto alla chiesa, attraverso i suoi propri canali. Sarebbe saggio, prendendo altri due o tre, che tu prenda due o tre anziani della chiesa, affinché siano molto adatti per l'occasione. Se egli rifiuta di ascoltarli, allora dovrebbe essere portata all'attenzione della chiesa, e solamente in quel modo e per voce dell'intera compagnia del popolo di Dio riunito insieme, solamente per voce sua sulla questione qualcuno può essere scomunicato come fratello. Tra coloro che tu riconosci come fratelli ci sono alcuni con i quali hai più comunione fraterna che altri, e ai quali mostri speciali attenzioni, non a causa dell'educazione, o della posizione sociale, o ricchezza, ma per via della loro comunione con il Signore; e se tu trovi che uno che sta causando divisioni, non dargli così tanto della tua comunione; devi giusto essere un pò più cauto con lui di come non fosse se fosse in comunione e non causasse divisioni. L'Apostolo dice di non avere niente a che fare con lui, e di considerarlo come eretico. Evita di aiutare una persona simile in un incarico, o qualsiasi cosa che lo aiuti in particolare, se tu vedi in lui una posizione pericolosa. Non mandarlo via, ma sii pronto ad aiutarlo, e non ingiuriarlo. Penso che questo sia il pensiero dell'Apostolo.
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