Cronologia - Le Grandi Verità della Bibbia

Vai ai contenuti

Cronologia

Cronologia
Cronologia  Biblica   
(Periodo dei Giudici)
(450 anni)

Studio del fratello Edgar Morton
27 Aytoun Strada , S.1 .
Glasgow, Scozia
3 dicembre 1948

Esiste (nella cronologia biblica), una situazione scritturale che potrebbe se non preoccupare forse disorientare coloro che studiano il periodo dei Giudici che Dio diede a Israele. L’apostolo Paolo dichiara che Dio diede dei Giudici ad Israele: "... Dopo di che, per circa quattrocentocinquant’anni, diede loro dei giudici fino al profeta Samuele ... in seguito poi chiesero un re, e Dio diede loro Saul ... per quarant’anni"(Atti 13:20 21 – Nuova Diodati).

L'apostolo Paolo parlando sotto ispirazione, fornì informazioni cronologiche importanti? Oppure, potrebbe essere stato solo guidato dalle testimonianze del Vecchio Testamento? In altre parole, è possibile trovare nelle Scritture Ebraiche, la testimonianza cronologica che i giudici hanno guidato Israele per 450 anni? È possibile. Questo dimostra che l’ispirato apostolo Paolo ha parlato conforme alle Scritture sia per quanto riguarda [il periodo dei giudici], sia per quanto riguarda l’insegnamento della predicazione di Cristo. (1Cor.15:1-4).

Ma non troveremo nell’Antico Testamento una dichiarazione come quella dell'apostolo, attraverso cui viene stabilito che i giudici regnarono per 450 anni. E’ necessario quindi uno studio minuzioso ed attento riguardo al testo originale ebraico (soprattutto in relazione ad alcuni passaggi importanti). Per il raggiungimento di tale scopo, mi è stato di grande aiuto in questo studio il nostro caro fratello nel Signore, Hugo Karlen, che ho citato "The Great Pyramid, Its Scientific Features,"  pagina 37, secondo paragrafo. Quello che segue, è in gran parte, il risultato delle sue indagini fatte alcuni anni fa.

In relazione a questo periodo dei giudici il fratello Russell scrisse [nel Volume II, a pagina 49 edizione inglese]: "Il racconto dei libri dei Giudici e 1° Samuele menziona 19 periodi, per un totale approssimativo di circa 450 anni". Ma ha aggiunto: "questi periodi sono talmente disuniti, interrotti, ingarbugliati e sovrapposti, da impedire una soluzione definitiva del problema, per cui noi saremmo costretti a pronunciarci negativamente su questo soggetto, come altri hanno fatto, se il nuovo Testamento non avesse supplito di una tale deficienza.…(Atti 13:19-21)"

Il fratello Russell non ha provato a definire e dettagliare i 19 periodi da lui citati. Ma altri studenti della Parola di Dio, hanno tentato di farlo. Non molto tempo fa ho presentato una lista di questi 19 periodi, con testi di riferimento scritturali, per un totale di 450 anni. Questa lista ci pareva essere conclusiva, per cui abbiamo chiesto di esaminarla e commentarla. Molti di coloro che avevano ricevuto tale lista rimasero soddisfatti. Ma altri furono critici mostrando alcune affermazioni scritturali le quali sembravano non essere in accordo con la lista, anche se quei 19 periodi davano lo stesso la somma di 450 anni. Qui sotto riportiamo la lista così come ci è stata fornita e in seguito proveremo a spiegare che tali Scritture delle quali si fa riferimento sono incompatibili per quanto riguarda la spiegazione dei 19 periodi dei giudici:
Lista_1


NOTA:
* {Negli ultimi 20 dei 40 anni, Sansone fu giudice d'Israele, (Giudici:15:20;16:30-31).
** Fino a quando Israele ha chiesto un Re. Durante il periodo di Samuele l’Arca del Patto è rimasta a Kiriath-Jeariom (1Samuel 7:2).
L’elenco dei 19 periodi sopraindicati nella Lista_1, sembra essere lo stesso di quelli citati dal fratello Russell alla pagina 49 del 2 volume degli "Studi delle Scritture". Tuttavia, possiamo citare alcune Scritture per dimostrare che la lista di cui sopra non può essere accettata così com'è descritta. Ad esempio, gli 8 anni di cattività in Mesopotamia è il primo periodo della lista. Ma la pena della schiavitù non poteva svolgersi immediatamente dopo la fine del cammino nel deserto, quando Giosuè guidò il popolo nella terra promessa. Perché la Scrittura dichiara:

"Il popolo servì l’Eterno …(non il re di mesopotamia)…. durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che avevano visto tutte le grandi opere che l’Eterno aveva compiuto per Israele" (Giudici 2:7). Per cui prima che la punizione della schiavitù venisse su una generazione di non credenti, ci fu una generazione fedele e credente che servì Dio sotto gli anziani e che visse di più di Giosuè. Quando questi morirono, un’altra generazione infedele prese il sopravvento e il suo posto.
Su questa malvagia generazione si sarebbe abbattuta la pena della schiavitù.

Infatti leggiamo:
"Poi Giosuè, figlio di Nun, servo dell’Eterno morì in età di centodieci anni, e fu sepolto nel territorio della sua eredità a Timnath-Heres nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaash. Quando tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri, dopo di essa sorse un’altra generazione che non conosceva l’Eterno, né le opere che egli aveva compiuto per Israele"
(Giudici 2:8-10).

Per consentire il passaggio da una generazione che servì fedele l’Eterno a un’altra generazione malvagia che meritasse la pena della cattività sotto il re di Mesopotamia, non c’è dubbio che fosse necessario un notevole intervallo di anni.(spiegheremo ora come si è sviluppato questo intervallo). Jefte, giudice di primo piano in Israele, fa riferimento a un periodo di 300 anni (vedi Giudici 11:26). Le Scritture mostrano che questo periodo di 300 anni è cominciato a partire dalla fine del cammino nel deserto e finisce quando Jefte cominciò il suo servizio come giudice.

Jefte fu quel giudice che fece un voto al Signore e disse: "Se tu mi dai nelle mani i figli di Ammon, ciò che uscirà dalle porte di casa mia per venirmi incontro quando tornerò vittorioso dai figli di Ammon apparterrà all’Eterno, e io l’offrirò in olocausto" (Giudici 11:30-40). "La prima che uscì fu la sua unica figlia". Nota: la Diaglott dimostra che la versione autorizzata dà una traduzione sbagliata dell’ originale ebraico - si veda l'allegato Alfabetico alla voce Jefte, pagina 22 [edizione 1864]  per capire correttamente il testo.

Fu durante il suo conflitto con il re dei figli di Ammon, che Jefte fece menzione del periodo di 300 anni. Quando il giudice Jair morì e Jefte assunse la carica di giudice di Israele, gli ammoniti decisero di sottomettere completamente i figli d'Israele. (Vedi annotazione marginale a Giudici 10:8). Jefte cercò di discutere con il re degli ammoniti e gli chiese perché lui lottasse contro Israele. Il re rispose:
"…Perchè Israele quando salì dall'Egitto s’impadronì del mio paese..."
(Giudici 11:12-13)

Allora Jefte ricordò al re che durante i 300 anni i figli di Ammon non fecero nessun tentativo per riconquistare la loro terra perduta, infatti gli rispose dicendo: "Sono trecento anni che Israele abita ad Heshbon e nei suoi villaggi limitrofi ad Aroer e nei suoi villaggi limitrofi e in tutte le città sulle sponde dell’Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?" (Giudici 11:26). Qual’è il periodo nel quale terminarono i 300 anni a cui fa riferimento Jefte? La fine di quei 300 anni, di cui parla Jefte, coincide con la morte del Giudice Jair e l’inizio della carica di giudice di Jefte.

Questo momento, "questo punto della storia" rappresenta qualcosa di importante e ben  definito nella storia stessa di Israele. Da quel "punto nel tempo" possiamo contare all’indietro fino ai giorni di Giosuè, e in avanti fino a quando il profeta Samuele unse Saul come re su Israele. Incominciamo a contare all’indietro nel tempo, fino a Giosuè. dalla Lista1, osserviamo che hanno governato come giudici in Israele: Jair per 22 anni, 23 anni Tola prima di lui, Abimelech ha regnato per un breve periodo di 3 anni, dopo che Israele aveva goduto un periodo di riposo sotto Gedeone per 40 anni. Prima che Gedeone lo liberasse, Israele era stata in schiavitù in Madian per 7 anni. Questi cinque periodi totalizzano 95 anni e tutti sono facilmente riscontrabili nelle Scritture ebraiche.

Ma i tempi precedenti di Deborah, Jabin e Ehud necessitano una attento esame. Perché è stato un errore presupporre che gli 80 anni ai quali si fa riferimento in Giudici 3:30, siano stati totalmente sotto il liberatore Ehud. Ehud liberò Israele dopo i 18 anni della loro prigionia sotto Moab. (Giudici 3:14-29). Ma le Scritture non dicono, ne asseriscono che quegli 80 anni di riposo del quale il paese godeva, sono stati tutti sotto il liberatore Ehud. Il periodo del Giudice Shamgar che seguì dopo la morte di Ehud, e di Debora profetessa, che giudicò dopo Shamgar sono inclusi in questo periodo di 80 anni. Ugualmente l’oppressore Jabin re di Canaan, con il suo capitano Sisera, sono stati battuti e conquistati in questo periodo.

I Filistei avevano cercato di rompere il riposo di Ehud che aveva conquistato la terra, ma furono sconfitti da Shamgar. (Giudici 3:31) I "20 anni" di Giudici 4:3 possono essere letti come il "ventesimo anno", secondo l'originale ebraico, perchè non vi sono in ebraico numeri ordinali oltre 10, quindi il contesto e il senso del versetto devono determinare ciò che è corretto in  un particolare testo. (I numeri ordinali sono: primo, secondo, terzo, ecc. I numeri cardinali sono: uno, due, tre , ecc).

Dopo la  morte di Ehud, durante il periodo di Shamgar, i figli di israele si comportarono male davanti agli occhi del Signore (Giudici 4:1), e per punirli… "...l’Eterno li diede nelle mani di Jabin. re di Canaan, che regnava a Hatsor. Il capo del suo esercito era Sisera, che abitava a Harosceth delle nazioni. E i figli d’Israele gridarono all’Eterno, perché Jabin aveva novecento carri di ferro, e già da venti anni opprimeva duramente i figli d’Israele.". (Giudici 4:1-3)

Come già spiegato, dobbiamo leggere: "e nel ventesimo anno opprimeva duramente i figli d’Israele". (Giudici 4:1-3). E’ stato nel "ventesimo anno", l’ultimo di Shamgar, che Jabin re di Canaan opprimeva Israele. La parola "opprimeva" tradotta dall’ebraico, non implica necessariamente che Jabin avesse sottomesso Israele, piuttosto che gli ha provocato delle difficoltà, e questo solo nella parte nord del paese. (vedi nota a margine dei Giudici 4:2)

Shamgar come Giudice, sembra che non abbia esercitato il controllo completo sul paese, e così leggiamo: "Ai giorni di Shamgar, figlio di Anath, ai giorni di Jael, le strade erano deserte, e i viandanti seguivano sentieri tortuosi." (Giudici 5:6) Anche se il paese ebbe riposo in questo periodo (non vi erano guerre), tuttavia, a causa della debolezza di Shamgar, c'era un senso di insicurezza sul popolo, e la gente aveva paura di camminare per le strade. Nell’ultimo (ventesimo anno) di Shamgar, Jabin decise di sottomettere sotto il suo giogo l’intero Israele, e la sua oppressione fu così grande che i figli d’Israele gridarono all’Eterno, con il risultato che Debora e Barak misero fine a  Jabin e Sisera. (Vedere il cantico di Debora e Barak - Giudici Capitolo 5)

Dal testo ebraico è chiaro che i tempi di Ehud, Shamgar, (Jabin)] e Debora sono inclusi negli 80 anni a cui si riferisce Giudici 3:30. Poco prima di quegli’ottant'anni, Israele era stato schiavo di Moab per 18 anni (Giudici 3:14). Prima di questi 18 anni, Othniel era stato giudice per 40 anni (Giudici 3:9-11). Othniel liberò Israele dalla schiavitù di otto anni, sotto Kusham- Rishthaaim re di Mesopotamia. (Giudici 3:8-10). Questa schiavitù sotto il re di Mesopotamia, si manifestò sopra i figli disubbidienti d’Israele, dopo che morì tutta la generazione fedele che aveva servito il Signore nei giorni di Giosuè e degli anziani sopravvissuti a Giosuè stesso.

Quanti anni trascorsero tra la fine del viaggio nel deserto e l'inizio degli 8 anni di schiavitù del re di Mesopotamia? Siamo in grado di accertare questo periodo sommando il periodo a ritroso, dalla morte del giudice Jair fino all'inizio degli 8 anni di schiavitù del re di Mesopotamia, la somma che risulta la dobbiamo togliere dal periodo complessivo di 300 anni di cui parla Jefte (Giudici 11,26). Abbiamo come risultato il seguente conteggio a ritroso della Lista_2 (Giudici 11:26)

Lista_2


Questo totale di 241 anni lo dobbiamo sottrarre ai 300 anni, avendo come risultato una rimanenza di 59 anni. Il Signore fece vagare Israele nel deserto per 40 anni, fino a quando tutti gli uomini da 20 anni in sù, usciti dall’Egitto, morirono nel deserto tranne Giosuè e Caleb. (Numeri 32:11-13). Pertanto, quelli più anziani che sopravvissero "avrebbero avuto 60 anni" quando sono entrati in Canaan; e anche se alcuni di loro fossero vissuti fino alla tarda età di Giosuè a 110 anni, la loro morte sarebbe stata comunque di 9 anni prima dell'inizio della schiavitù mesopotamica.

Tornando all’elenco dei 19 periodi ai quali si riferiva il fratello Russell [vedi Lista1], troviamo che il dodicesimo periodo, l’oppressione di Ammon richiede l’attenzione da parte nostra. Leggiamo Giudici 10:8 e analizziamo il contesto di questa oppressione, secondo la versione autorizzata del testo (inglese). "…Così l’ira dell’Eterno si accese contro Israele, ed egli li diede nelle mani dei Filistei e nelle mani dei figli di Ammon. 8  In quell’anno essi molestarono ed oppressero i figli d’Israele; per diciotto anni essi oppressero tutti i figli d’Israele che erano di là dal Giordano, nel paese degli Amorei in Galaad. 9  Poi i figli di Ammon passarono il Giordano per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa di Efraim; e Israele si trovò in una grande avversità. (Giudici 10: 7-9).(Traduzione Riveduta)

Facciamo notare che la traduzione di cui sopra non rende il giusto significato originale ebraico. Infatti "…in quell'anno ... diciotto anni ...", la parola "diciotto" dovrebbe più correttamente essere tradotta "diciottesimo", (come sostenuto in precedenza) per avere il senso giusto del passo biblico. La traduzione corretta dovrebbe essere: "e quell'anno (gli Ammoniti) molestarono ed oppressero tutti i figli di Israele; fino al 18° anno essi oppressero tutti i figli di Israele". Dobbiamo osservare che la parola "opprimere", del passo biblico in questione, viene tradotta nella corretta traduzione ebraica "schiacciare" suggerendo un pensiero diverso. Infatti gli Ammoniti non erano riusciti a dominare gli Israeliti totalmente in tutti quegli anni. Loro hanno oppresso e molestato una parte di Israele per 17 anni, durante il giudice Jair. Ma in quell'anno, quando Jair morì, fu l'anno diciottesimo di ostilità contro Israele, quando hanno incominciato a pensare che con Jair  morto, sarebbe stato più facile avere successo e dominare sull’intero Israele. Di conseguenza hanno cercato di attaccare e schiacciare completamente tutto Israele. Ma sono stati fermati e vinti da Jefte "un uomo coraggioso e valoroso". (Giudici 11:1).

Nel capitolo undicesimo dei Giudici leggiamo come Jefte divenne "condottiero" d’Israele e come il Signore diede i figli di Ammon nelle sue mani: "Così Jefte marciò contro i figli di Ammon per far loro guerra, e l’Eterno glieli diede nelle mani. Egli li sconfisse facendone una grande strage, da Aroer fino verso Minnith (prendendo loro venti città) e fino ad Abel-Keramim. Così i figli di Ammon furono umiliati davanti ai figli d’Israele" (Giudici 11:32,33). Quindi non dobbiamo contare un periodo di 18 anni di oppressione dalla morte di Jair. Gli Ammoniti non hanno schiacciato Israele per 18 anni, ma solo nel 18° anno sono riusciti a schiacciare Israele, per essere a loro volta vinti e umiliati sotto il condottiero Jefte. Quei sei anni in cui Jefte fu giudice, iniziano dalla morte di Jair, e dalla fine dei 300 anni di cui riferisce Jefte in (Giudici 11:26). Da ora in poi, (dalla morte di Jair), andiamo avanti nella storia d’Israele fino al tempo in cui Samuele Giudice unse Saul come re.

Dopo Jefte, seguì Ibtsan come giudice su Israele per sette anni. Poi Elon giudicò per 10 anni e Abdon per 8 anni.
Poi ci furono 40 anni di oppressione da parte dei Filistei di cui negli ultimi 20 anni fu giudice di Israele Sansone. (Giudici 13:1 - 15:20 - 16:30,31), Eli fu giudice per un periodo di 40 anni    (1 Samuele 4:12-18). Infine il profeta Samuele fu giudice fino a quando il popolo chiese un re e Dio diede loro Saul. Nella lista dei 19 periodi [vedi Lista1] Samuele figura come giudice per 20 anni, ipotizzando i 20 anni a cui si riferisce 1 Samuele 7:2, dove viene indicato il periodo della sua funzione di giudice. Ma 1° Samuele 7:2 non dice che Samuele fu giudice di Israele per 20 anni. Le Scritture mostrano che fino al tempo in cui Saul fu unto re in Israele, Samuele deve aver agito come loro giudice e quindi questo ci porta a un periodo molto più lungo dei 20 anni.

Ferrar Fenton (uno studioso) dice 45 anni riferendosi alla durata di Samuele come giudice, mentre altri studiosi della cronologia ritengono che Samuele sia stato giudice di Israele tra i 40 e 50 anni. Le Scritture mostrano che Samuele era un bambino quando gli occhi di Eli cominciarono ad indebolirsi a causa dell’età. (1 Samuele 3:1-2). Ma si dice che Samuele era anziano e canuto quando unse Saul come re (1 Samuele 12:1-2). Ciò implica un considerevole numero di anni tra la morte di Eli quando Samuele lo ha sostituito come giudice e l’unzione di Saul come re di Israele (vedi anche 1 Samuele 8:1-5 - 12:2). Se prendiamo la traduzione ebraica letterale di 1 Samuele 7:2 leggiamo: "Passarono tanti giorni da quando l’arca rimase in Kiriat-Jiarim, erano passati 20 anni e tutta la casa d'Israele sospirava e si lamentava con l’Eterno. Dopo che si erano radunati davanti al Signore."

Nella Vulgata Latina è scritto: era ora il "20° anno." Molti traduttori e commentatori ritengono che i Filistei, dopo la morte di Eli, hanno continuato ad avere un certo potere su Israele per 20 anni, ma nel frattempo Samuele era giudice in Israele. Nei 20 anni, dall'arrivo dell'arca in Kiriat-Jiarrim, Israele fu abbastanza oppresso dai filistei e quindi dovettero rivolgere a Dio per avere aiuto. Leggiamo che Samuele parlò a tutti i figli di Israele consigliando di rivolgere il loro cuore al Signore: "Allora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele dicendo: "Se tornate all’Eterno con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gl’idoli di Astarte, volgete risolutamente il cuor vostro verso l’Eterno, e servite a lui solo; ed egli vi libererà dalle mani dei Filistei" (1° Samuele 7:3)

Quando i filistei cercarono di assalire i figli pentiti d’Israele…"l’Eterno tuonò quel giorno con gran fracasso contro i Filistei, e li mise in rotta, talché furono sconfitti dinanzi a Israele….I Filistei furono umiliati, e non tornaron più ad invadere il territorio d’Israele" (1° Samuele 7:4-15). Dopo 20 anni sottoposti ai Filistei, alla fine dei quali furono liberati dal Signore, Samuele giudicò Israele per altri 25 anni, fino a quando unse Saul, per essere re, sommando un totale complessivo di 45 anni come giudice di Israele. Pertanto il numero degli anni di Samuele come giudice ... risulta essere in perfetta armonia con le Scritture. Cominciando dalla fine del viaggio nel deserto, la nostra lista modificata è ora la seguente:
Lista_3


Questo totale di 456 anni viene calcolato dalla fine del viaggio nel deserto, mentre l’apostolo Paolo fa iniziare i 450 anni da quando il paese fu diviso tra le tribù d’Israele, e quindi dobbiamo detrarre 6 anni dai 456 anni. Per cui 456 anni - 6 anni= 450 anni, questo è il numero di anni al quale si riferì l’apostolo Paolo in Atti 13:20. Che ci siano voluti sei anni per dividere il paese, fu materia di studio e di approfondimento e accettato dal fratello Russell nel 2° Volume di (Studi nelle Scritture), pagine 47-48. Dal momento che la Lista_3 sopra corretta, sembra composta di 17 periodi occorre ricordare che gli 80 anni (della sopradescritta Lista), risulta essere la somma di tre periodi, vale a dire 20 anni per Ehud, 20 per Shamgar, e 40 per Debora. Così abbiamo tutti i 19 periodi in totale nei quali i Giudici hanno governato su Israele. 456 anni dalla fine del viaggio nel deserto, e 450 anni dalla divisione del paese.



"4 Allora tutti gli anziani d’Israele si radunarono, vennero da Samuele a Rama, e gli dissero: 5  "Ecco tu sei oramai vecchio, e i tuoi figliuoli non seguono le tue orme; or dunque stabilisci su di noi un re che ci amministri la giustizia, come l’hanno tutte le nazioni". 6  A Samuele dispiacque questo loro dire: "Dacci un re che amministri la giustizia fra noi"; e Samuele pregò l’Eterno. 7  E l’Eterno disse a Samuele: "Da’ ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi hanno rigettato non te, ma me, perch’io non regni su di loro. 8  Agiscono con te come hanno sempre agito dal giorno che li feci salire dall’Egitto a oggi: mi hanno abbandonato per servire altri dèi" (1 Samuele 8:4-8)

Continua.. alla Pagina Successiva
Torna ai contenuti