Domande e Risposte
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Anziani
ANZIANI – AUTORITA' NELLA CHIESA
Q 232:3 – DOMANDA – 1909 – 3 – Un anziano eletto deve solo gestire l'ecclesia, e fare da moderatore negli incontri, o ha qualche responsabilità in più?
RISPOSTA – L'autorità non può essere più grande di quella di chi da l'autorità. In altre parole, se la Chiesa conferisce a un anziano la sua responsabilità eleggendolo, la Chiesa aveva la responsabilità per prima altrimenti non l'avrebbe data all'anziano, e l'anziano quindi assumerebbe l'autorità per quanto la congregazione lo permetterà. Se la sua coscienza non gli permetterà di fare certe cose, allora sembrerebbe cosa appropriata comunicare alla congregazione la sua attitudine di mente e dire che, se essa vuole, può chiedere per la sua rassegnazione ed egli lietamente la darebbe. L'anziano non deve violare la sua coscienza nel servire la congregazione, e la congregazione non deve violare la sua coscienza per avere un anziano che la serve. L'anziano servirà la Chiesa, secondo il suo volere, fino al punto in cui la sua coscienza obbietta.
Potrei dire inoltre che la Scrittura dice che lo Spirito Santo segna l'anziano, il sorvegliante, per alzata di mano; questo si applica all'Ecclesia e opera per primo attraverso di essa.
ANZIANI – TENERE INCONTRI PER DISCUTERE GLI INTERESSI DELLA CLASSE
Q 233:1 – DOMANDA – 1910 – 1 – Le Scritture favoriscono e pensi sia saggio per gli anziani di ogni classe, o differenti classi, incontrarsi insieme per conferire riguardo agli interessi delle classi che rappresentano?
RISPOSTA – Penso che le Scritture favoriscono questo, e penso sia consigliabile. Questo è proprio il caso che abbiamo davanti alle nostre menti questa sera, quando l'Apostolo paolo chiamò gli anziani della Chiesa di Efeso. Li chiamò insieme come compagnia di anziani per conferire riguardo agli interessi della Chiesa. Egli, come anziano, o pastore, aveva carica, e c'era comunione con loro riguardo agli interessi della Chiesa. Se fosse sbagliato per gli anziani incontrarsi insieme riguardo alla questione, sarebbe stato sbagliato per l'Apostolo paolo aver tenuto tale incontro, a mio giudizio; e penso facciamo meglio a considerare che sia un criterio sicuro da seguire e penso sia meglio per gli anziani trovarsi insieme per considerare gli interessi della Chiesa. Ma lascia che ti osservi un punto qui. Penso sia ingiurioso se gli anziani si incontrino insieme con l'intento di determinare o proporsi di gestire la Chiesa. Questa è un'altra questione, vedi. Riunirsi assieme per pensare agli interessi della Chiesa, etc., e impegnarsi a gestire la Chiesa, sono due cose differenti. Supponi che gli anziani si incontrino, e pensino a qualcosa che è buono per la Chiesa, a loro giudizio. Penso che a meno che non fosse una questione speciale a loro affidata mediante voto della congregazione e pienamente intesa, se era una qualche nuova proposizione circa la quale possa esserci qualche dubbio o domanda sarebbe il giusto e appropriato corso per questi anziani di sottoporre la questione alla congregazione con una raccomandazione, dicendo, Noi, considerando gli interessi della congregazione, abbiamo tale pensiero, e ora lo sottoponiamo a voi e chiediamo a voi di votarlo. Questo è il piano sicuro. Ho trovato che qualcuno di questi migliori fratelli, con le assolute migliori intenzioni, e con i migliori consigli, nel tentativo di metterli in opera senza conferire con la classe, hanno corso contro pelo, per così dire, così come quando provi ad accarezzare un cane se lo fai in contro pelo esso è ruvido, e al cane non piace. Così non piace alla congregazione perchè sembra come dominarla e fare qualcosa che essa non ha espressamente autorizzato. Il mio pensiero è che è sempre saggio se tu stai accarezzando un cane, di accarezzarlo nella direzione in cui cresce il pelo. E così se stati trattando con la congregazione, ricorda che la natura umana va in una certa linea e prova a mantenere quella linea e non sconvolgerla più del necessario. Ogni membro della Chiesa ha una natura umana: ha un corpo mortale, e ha più o meno combattività in esso, più o meno desiderio di non essere ignorato; troverai che tutti coloro che sono nella verità sono specialmente grandi in questa linea. Essi devono avere qualche forza o carattere altrimenti non potrebbero mai essere vincitori. E queste assolute qualità che li rendono ciò che essi sono e chi li ha aiutati ad uscire da Babilonia, sono le assolute qualità si aspetterà di trovare in una scaramuccia, o in una piccola lite, ma se tu dirai, Ora quindi questo è qualcosa di nuovo, questo non è stato votato, e noi ci sentiamo sicuri che essi lo vorranno tutti, sottoponilo alla congregazione con le tue raccomandazioni, allora la congregazione verrà con te.
ANZIANI – ALTROVE SQUALIFICA NON ELETTIVA
Q 234:2 – DOMANDA – 1914 – 2 – Nel caso in cui un fratello che è stato un accettabile anziano di una classe per molti anni a causa di una difficoltà nella classe non viene eletto, sarebbe necessariamente inadatto a lui dare lezioni alle classi vicine in cui è conosciuto, se queste classi scelgono di invitarlo, e dire che la sua elezione era utile? Sarebbe inadatto ai lavori di ampliamento? Certi membri di questa classe sarebbero giustificati nell'utilizzare la loro influenza per impedire tale servizio, provando che non era stato trovato fondato nella dottrina?
RISPOSTA – L'anziano che non è stato eletto nella classe in cui ha servito non sarebbe squalificato per il servizio in altri luoghi, se l'amico qui, usando il suo miglior giudizio, pensasse che fosse una persona adatta a servirli come anziano. Ognuno è autorizzato ad usare il proprio giudizio. Supponi che la classe che rigettò questo fratello fece così a motivo della sua incorrettezza nel carattere morale o nell'insegnamento. Allora penso sia piuttosto nel privilegio fraterno e nel dovere di questa classe richiamare la questione all'attenzione delle altre classi che lo elessero. Se esse lo elessero, la prima classe potrebbe mandare le parole "vorremmo consigliarvi come fratello, che c'è una tale questione contro di lui, e pensiamo sia nostro dovere informarvi sulla questione".
Riguardo all'opera di ampliamento della classe, non sarebbe appropriato per nessuno servire la classe nell'opera di ampliamento se non come anziano, perchè la classe manda, in cooperazione con la Società, solo quelli che sono anziani. Altrimenti la Società non deisdera cooperare nel proseguo in quesa maniera. Se, tuttavia, egli andò nelle altre classi ed esse lo scelsero come anziano e scelsero di mandarlo fuori per l'opera di estensione ciò sarebbe il loro e il suo interesse. O se egli sceglie di andare senza responsabilità alla classe o alla Società, questo è affar suo. Sta operando secondo sua propria responsabilità. Dio ci ha dato questo diritto. E se egli ha i talenti ed i mezzi e la parola, e vuole usarli, crediamo che ha l'assoluto diritto di farlo. Se è stato generato dallo Spirito Santo dovrebbe avere la chiamata: "Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura".
ANZIANI – PERCHE' DOVREBBERO ESSERE SCELTI CON CURA?
Q 235:1 – DOMANDA – 1916 – z – 1 – Perchè gli anziani dovrebbero essere scelti con attenzione?
RISPOSTA – Perchè lo spirito dovrebbe essere spirito di servizio, non solo per i Pellegrini, o gli Anziani della Chiesa di Cristo, ma lo spirito di ogni membro di essa; in un senso più ampio ognuno di noi è privilegiato nell'essere ministro, o servo, che scrive la grazia del Messaggio di Dio negli altri. Ma non dimentichiamoci che non sappiamo come scrivere nel cuore degli altri ciò che non abbiamo già scritto nei nostri cuori. Quindi gli anziani vanno scelti molto cautamente , per trovare quelli che hanno già gli scritti del Signore nei loro cuori, e che quindi saranno assistenti competenti, sotto la guida dello Spirito Santo, per scrivere il carattere simile al Signore nei cuori dei giovani fratelli.
E qual'è il Messaggio, qual'è l'Epistola, che è scritta nei nostri cuori dallo Spirito Santo attraverso varie agenzie? È la conoscenza della cronologia? È lo svelamento dei tipi delle ombre? È la frantumazione delle ardue follie teologiche sui differenti intendimenti di alcuni passaggi delle Scritture? È la conoscenza della storia degli Ebrei, della storia del mondo, della storia della Chiesa? È la comprensione e l'apprezzamento dei diversi Patti, passati, presenti, e futuri? No, non è nessuna di queste. E così con queste caratteristiche del Maestro profondamente incise sui nostri cuori, ci sarà concesso un ampio ingresso "nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo" (2 Pietro 1:8,11).
Tutti questi soggetti hanno più o meno valore, e sono più o meno usati dal Signore in connessione ai Suoi scritti che devono essere fatti nei cuori del Suo popolo. Ma scrivere l'Epistola di Cristo è diverso, scrivere le tracce del carattere in somiglianza al Maestro nei cuori del Suo popolo; la Sua mitezza, gentilezza, pazienza, la Sua lunga sopportazione, il Suo amor fraterno, amore, gioia, pace.
Dovremmo avere tutta la conoscenza della cronologia e della storia, dovremmo essere capaci di citare tutti i versetti della Bibbia, con i riferimenti; e ancora non avremmo l'Epistola di Cristo scritta nei nostri cuori. È l'Epistola della quale l'Apostolo Pietro dice "Se queste cose si trovano in abbondanza in voi, non vi lasceranno oziosi né senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo", perchè la conoscenza avrà il suo posto.
ANZIANO – OPERA DI PRESIEDERE DELL'ANZIANO
Q 234:1 – DOMANDA – 1913 – 1 – Qual'è l'opera di un anziano che presiede?
RISPOSTA – L'opera di un anziano che presiede non è definita nella Bibbia. Tali cose come l'anziano che presiede non sono menzionate nelle Scritture.