Trattati Biblici
Pubblicazioni > 17) UN RISCATTO PER TUTTI
Un Riscatto per
Tutti
Tutti i Santi Profeti lo predissero
L'Apostolo
dichiara che questi tempi di restaurazione che stanno per giungere sono stati
annunciati "per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del
mondo". Dovremmo cercare di considerare nel dettaglio questo soggetto, e
scrutare la testimonianza di tutti i profeti per per conoscere l'accuratezza
dell'affermazione dell'Apostolo, e questo lo faremo in un'altra occasione. Ci
basti adesso ciò che prendiamo dalle parole dell'Apostolo, richiamando alla
mente semplicemente le varie affermazioni e promesse della Legge e dei Profeti,
che evidenziano questa gloriosa Buona Notizia per il mondo del genere umano,
posticipata solamente finché l'Eletta Chiesa non sarà completa. Il profeta
parla della restautrazione di Israele al favore divino, di come i loro occhi
ciechi saranno aperti, così che vedranno in ogni verità che colui che essi
trafissero era proprio il Messia che diede la sua vita per questo riscatto.
L'Apostolo evidenzia chiaramente in Romani, capitoli nove, dieci e undici, che
non solo il rigetto di Israele fu predetto dai profeti ma anche il loro
ripescamento, la loro restaurazione al favore divino; ma questo, egli ci fa
notare, avverrà dopo il completamento della Chiesa del Vangelo, l'Israele
Spirituale. Ancora egli dichiara che "per la misericordia a voi fatta,
anch'essi ottengano misericordia".
La Chiesa glorificata con Cristo come
suo Capo e grande Re, dovrà dispensare la misericordia di Dio prima agli Ebrei
e quindi a "tutte le famiglie della terra". Teniamoci stretti, cari fratelli e sorelle, alla dottrina di Cristo come
riportata nei Suoi insegnamenti, " Perché il Figlio dell'uomo è
venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto" (Luca 19:10); che Egli
contemplò l'umanità come un tesoro in un campo e comprò l'intero campo affinché
potesse sviluppare quel tesoro. Notiamo che lo stesso Vengelo è esposto anche
in ogni dichiarazione degli Apostoli e di "tutti i suoi santi profeti fin
dal principio del mondo". Mentre la dottrina degli uomini potrebbe essere incline
a condurci lontano da Dio, a farci pensare che l'Onnipotente sia ingiusto,
crudele, senza pietà, senza cuore e senza potere, la dottrina delle Scritture
apre gli occhi ciechi e ci permette di vedere il Re in tutta la Sua bellezza,
la gloriosa Maestà del Dio d'Amore, il Dio di Sapienza, il Dio di Giustizia, il
Dio di Potenza.
Essi ci permettono di vedere, come dichiarato dal Profeta, che
" Come i cieli sono più alti
della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri". Da
questo punto di vista di più grande illuminazione rispetto al carattere divino,
avremo più grande desiderio di servirlo e di piacergli, stimando come un gran
privilegio rinunciare alle nostre proprie vite nel Suo servizio, considerando
tutte le cose come scorie inutili rispetto all'eccellenza della conoscenza di
Gesù Cristo nostro Signore, così che possiamo conoscerlo intimamente ed essere
trovati in Lui, come Suoi membri, ed essere fatti patecipi della Sua
resurrezione, la Prima Resurrezione, al cambiamento di natura, alla gloria,
all'onore e all'immortalità – Filippesi 3:8-11.
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