Apocalisse
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Studio Secondo
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I Sette Sigilli
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Tutto il commento su Apocalisse è frutto del pensiero del Pastore Russell reso possibile attraverso le sue numerose pubblicazioni, salvo marginali completamenti compiuti dagli studenti biblici e sottolineato. (tutte le scritture citate sono tratte dalla traduzione della "Nuova Diodati")
APOCALISSE
(Capitolo 5:1-14)
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L'apertura dei sigilli è progredita durante tutta l'età del Vangelo. Il Maestro dichiarò che come il Padre aveva rivelato certe cose a Lui, così Lui le avrebbe rivelate a noi; ma questa rivelazione è stata graduale, mentre i sigilli venivano aperti uno dopo l'altro. Ora, siccome tutti i sigilli sono stati aperti, noi siamo capaci di vedere le cose meravigliose scritte all'interno del rotolo del libro e di parlare di esse. Fratelli, diletti in Cristo, facciamo in modo di essere ritenuti degni da Dio di guardare dentro il rotolo del Suo grande Piano, i cui sigilli sono stati sciolti dal Nostro Signore Gesù e continuiamo a dimostrarci degni di guardarvi dentro e di comprendere le gloriose cose della Sua Parola con fedeltà, ubbidienza e lealtà al Suo Piano.
Ciò che è scritto all'esterno del rotolo del libro è la promessa della salvezza attraverso il Seme della donna (Gen 3:15). Subito dopo la caduta edenica Dio dichiarò che il Seme della donna avrebbe schiacciato la testa al Serpente, cioè predisse che il Male non avrebbe sempre trionfato. Questo è il Vangelo eterno fatto conoscere ad Abrahamo mediante la promessa che nel suo seme tutte le famiglie della terra saranno benedette. La promessa fu ripetuta a Isacco e a Giacobbe. A parte questa promessa, scritta sulla parte esterna del rotolo divino, nulla potè essere noto del meraviglioso schema per la restaurazione umana finché il Figlio di Dio ci riscattò dalla morte. Se vogliamo capire cosa è rivelato all'interno del rotolo, dobbiamo aver fede in ciò che è scritto all'esterno: la preziosa redenzione attraverso il sangue di Cristo. Gesù disse: "Se uno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce quotidianamente e mi segua" (Luca 9:23).
Se all'inizio del nostro cammino abbiamo trovato la croce che ci riguarda e non l'abbiamo portata non siamo ritenuti degni di guardare alle preziose verità del Piano di Dio; se invece avanziamo di gradino in gradino e troviamo la Verità più dolce del miele che cola dall'alveare, abbiamo la prova di essere ritenuti degni di gioire grandemente in ciò. Il nostro possesso di queste verità è stato sufficiente a scartare la teologia popolare della Chiesa ufficiale e ad essere ritenuti eretici, voltafaccia, fanatici, ecc., come i nostri amici d'un tempo, nella loro ignoranza, desiderano ora definirci. Ciò ci ha trovati uniti, fino al punto di portare volontariamente questa vergogna per la gioia di ottenere l'approvazione del Signore e di guardare per fede alle grandi benedizioni serbateci se siamo fedeli sino alla fine. Ma "colui che sta in piedi badi di non cadere", perché improvvise e sottili saranno le tentazioni che verranno per provare la nostra fedeltà.
Il mondo, la carne e il Diavolo cospirano tutti per allettarci, irretirci e vincerci. Talvolta le prove vengono nella fede (2 Cor 13:5) quando alcuni sottili errori ci vengono presentati come verità progressive, ma se noi riconosciamo la voce del Buon Pastore non ci lasciamo facilmente convincere. Questo esser degni è richiesto non solo all'inizio, ma lungo tutto il sentiero della Giustizia. Se noi non siamo ritenuti degni delle varie prove applicate di volta in volta, non possiamo avanzare nel sentiero della luce. Benché gli infedeli emergano con grande zelo ed acume, la luce che un tempo era in loro diverrà tenebre. E quanto grandi, quanto intense dovranno essere le tenebre di chi è stato gettato fuori dalla luce (Mat 6:23)! Lungo la strada, come abbiamo detto, troveremo prove atte a dimostrare la nostra dignità di procedere di conoscenza in conoscenza e di grazia in grazia.
Chi è degno di ricevere la Verità, di proseguire in essa, di soffrire e di perseverare con fermezza come un soldato e finalmente di ottenere potenza e gran gloria quando Verità e Giùstizia saranno esaltate in terra e il loro trionfo comincerà? Per voler comprendere ciò che è rivelato nel rotolo del libro divino bisogna essere sinceramente desiderosi di conoscere i dettagli del Piano di Dio onde cooperare con esso. "Vedere" vuol dire comprendere e apprezzare le cose profonde di Dio scritte all'interno del rotolo. Via via che ogni sigillo è stato sciolto, il rotolo si è aperto a poco a poco permettendo che il "Mistero di Dio" fosse sempre più chiaramente compreso.
Possiamo immaginare questo rotolo del libro chiuso al suo inizio da un solo sigillo: il primo. Sciolto questo, la prima parte del rotolo si apre e vi si può leggere, ma già appare un secondo sigillo a chiudere la parte successiva. Sciolto anche questo, la seconda parte del rotolo si rende visibile, ma un terzo sigillo chiude la parte successiva del rotolo e così via. Solo all'apertura del settimo sigillo tutto il contenuto del Piano divino sarà completamente rivelato.
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