Trattati Biblici
Pubblicazioni > 19) VIENE LA MATTINA POI ANCHE LA NOTTE
Viene la Mattina poi
anche la Notte
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"Sentinella, a che punto è giunta la notte?
Vien la mattina, poi anche la notte."
Isaia 21:11,12
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La letteratura del mondo mostra che l'uomo intelligente si è rifiutato di credere che il proposito Divino nella creazione della nostra terra sia già stato raggiunto. Troviamo continui riferimenti al "Mattino del Nuovo Giorno", all'"Età d'Oro", etc. etc. Non ai desideri del cuore dell'uomo, tuttavia, ma alle promesse del nostro Dio, guardiamo per una vera istruzione su questo soggetto. La Bibbia più enfaticamente dichiara che l'intero periodo della storia umana così lungo è stato una notte. Il Profeta Davide spiega: "Il pianto può durare per una notte, ma al mattino erompe un grido di gioia" (Salmo 30.5). Così siamo profeticamente rassicurati che ci sarà una Mattina la cui gloria, lucentezza e benedizione compenserà pienamente tutte le ombre oscure della notte dei tempi passati. Il nostro testo è un'altra profezia lungo la stessa linea. Il Messaggio del Signore è: "Vien la mattina!". San Paolo scrive che fino a questo tempo il mondo è stato sotto un regno di Peccato e di Morte e non sotto un Regno di Giustizia e di Vita (Romani 5:21). Egli evidenzia anche che il Giorno del Signore verrà gradualmente e di nascosto, prendendo il mondo alla sprovvista, "come un ladro di notte" (1 Tessalonicesi 5:1-6).
Tutti gli Apostoli ci assicurano che non è il proposito di Dio permettere che il regno del Peccato e della Morte continui per sempre. Essi ci dicono che il Programma Divino è che il Messia, al tempo stabilito dal Padre, prenderà il Suo grande potere e regnerà come Re dei Re e Signore dei Signori, ponendo fine al peccato e ad ogni cosa malvagia, e risolleverà l'umanità, garantendo benedizioni Divine laddove per seimila anni c'è stata una maledizione Divina. Gli scrittori biblici spiegano che questo non significa un cambiamento nel Programma Divino, ma che Dio si era proposto di fare queste cose già da prima della fondazione del mondo; e che sebbene Egli abbia permesso al peccato e alla morte di regnare sui figli di Adamo, Egli aveva anche provveduto il più completo rimedio che un Redentore morisse per noi, e divenisse infine il Restauratore e il Datore di vita di Adamo e della sua razza, per quanti di essa accetteranno la vita eterna e le condizioni Divine.
Gli Apostoli ci dicono che durante la notte, dalla morte di Gesù, Dio sta compiendo un'opera speciale, scegliendo dal genere umano una classe speciale, pochi santi, "la Chiesa dei Primogeniti i cui nomi sono scritti in Cielo". Questi non sono presi da una nazione o da una denominazione particolare: piuttosto questo "Piccolo Gregge", a cui il Padre è piaciuto dare il Regno, è composto da tutti i santi seguaci di Gesù che camminano nelle Sue orme nella "via stretta" durante questa Età Evangelica. Le loro esperienze servono a qualificarli per essere associati con il loro Redentore nel Suo Regno Messianico. Le loro prove, la loro obbedienza e le loro sofferenze per amor della giustizia, devono operare in questi grandissimamente maggiori ed eterni pesi di gloria. Soffrendo con il Maestro per amore della Verità in questa vita, essi parteciperanno alla Sua gloria, onore e immortalità nella vita avvenire e saranno coeredi con Lui nel Suo Regno.
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