Trattati Biblici - Le Grandi Verità della Bibbia

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Trattati Biblici

Pubblicazioni > 18) CREDI TU VERAMENTE NELLA RISURREZIONE DEI MORTI?

Credi tu veramente nella
Risurrezione
dei morti?






Introduzione
                                                
L'insegnamento biblico della risurrezione è una pietra fondamentale della credenza cristiana. Eppure molti cristiani non credono nella risurrezione. Ma, l'Apostolo Paolo dice: "Se dunque non c'è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato. Ma se Cristo non è risuscitato, quindi è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede" (1Corinti 15:13-17). Alle cerimonie funebri si dice spesso che il defunto non è morto ma è andato in un luogo felice, ma nello stesso tempo si dice anche che aspetta una risurrezione prossima. Queste due dichiarazioni sono in evidente contraddizione tra loro. Il Cristiano serio e sincero non può fondare la sua fede su una affermazione così confusa. Allora, essendoci assicurati che nelle Scritture troveremo risposte soddisfacenti, ci chiediamo:
 
Chi sarà risorto?
 
Nostro Signore risponde a questa domanda in Giovanni 5:28,29: "Non vi meravigliate di questo, perchè l'ora viene in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno; quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di giudizio". Dunque nostro Signore dice che "tutti quelli che sono nei sepolcri" saranno risuscitati, tutta l'umanità, tutta la posterità di Adamo. Questo avrà luogo in due tempi: per primi "quelli che hanno fatto il bene", cioè quelli che hanno imparato da Gesù e hanno seguito le sue orme in questa Età Evangelica; essi avranno una risurrezione celeste di onore, gloria e immortalità (2Timoteo 1:10). Quelli che hanno fatto il male, cioè tutto il resto del genere umano, avranno una risurrezione di giudizio. Il Giudice sarà nostro Signore Gesù Cristo che li giudicherà con giustizia, insegnando loro, curandoli e benedicendoli, liberandoli dalle catene del male e della morte ed offerendo loro la speranza di vivere per sempre sulla terra riportata al Paradiso (Atti 17:31; Romani 8:19,21).

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