Trattati Biblici
Pubblicazioni > 2) DIO E LA RAGIONE
Dio e la Ragione
Studio Terzo
Il Grande Inganno
Dunque, come spiegare l'affermazione del «serpente»: «voi non morrete affatto»? E quale effetto ha ottenuto tale insinuazione attraverso le epoche? Riferendosi a questo «Serpente Antico» Gesù dichiarò che lo si doveva identificare nel «padre della menzogna.» Per tale ragione, se il racconto della Genesi è vero, Gesù ben sapeva quel che diceva, e noi dobbiamo attenderci d'imbatterci continuamente negli evidenti sforzi di Satana, persistenti ad avvalorare l'inganno col quale ci aveva indotti nell'errore su quanto concerne la descrizione e l'importanza della morte. Di conseguenza, l'indicazione del Rivelatore che «l'Antico Serpente ha ingannato tutte le Nazioni», ci lascia intendere che l'inganno avrebbe avuto effetto su tutta la razza umana.
Troviamo le prove su ciò?
Certo! Benché Satana avesse cosi formalmente assicurato che mangiando il frutto proibito, questo non avrebbe portato alla morte, fu ed è evidente, per costatazione, sia la morte di Adamo ed Eva che quella della progenie, morta e morente. Del resto Satana ottenne lo scopo che si prefiggeva e, naturalmente, non volendo smascherarsi chiedendo perdono a Dio di averlo accusato falsamente, volle dare una parvenza attendibile alla sua menzogna, aggiungendone un'altra più sinistra per indurre il popolo a credere che la morte avveniva solo apparentemente, perchè costituiva il punto di passaggio ad un'altra forma di esistenza, inferiore o superiore. Gli uomini, per quella istintiva paura della morte, furono indotti a prestar fede a tale menzogna, «non c’è morte.»
Michelangelo - Cappella Sistina - Tentazione e cacciata dall'Eden
In tal modo, quell'essere diabolico è riuscito ad inculcare in quasi tutti gli uomini la convinzione che la morte è un'amica e non una nemica quale viene designata dalla Bibbia. (1 Corinzi 15:26). L'inganno satanico è basato sulla teoria anti-scritturale, anti-scienti-fica ed irrazionale che l'uomo, dentro se stesso, abbia un’ anima che può vivere in lui e fuori di lui. Di conseguenza, quando il corpo muore, questa «anima» è libera di volare nell'aria o essere portata in un altro posto e ad in un'altra condizione. Gran parte delle opinioni superstiziose, che da 6000 anni fuorviano il mondo, distogliendolo dalla verità, si appoggiano su questa teoria.
Esiste, intanto, una meravigliosa speranza per una vita futura, insita nella morte, dalla quale l'uomo sarà risvegliato. Ma come esistere davanti al Creatore dopo aver violato le sue leggi? Su quali basi fondare la nostra speranza d poter riacquistare i favori divini? Sarà sufficiente la nostra promessa di ravvederci, per l’ avvenire, affinchè l'Eterno annulli la condanna che ci riguarda? La Bibbia attira la nostra attenzione, in modo indiscusso, sulla evidenza che il Piano di Dio ha previsto per l'umanità decaduta un'occasione per potersi riconciliare con Lui. Intanto, per rendere più comprensibile quanto abbiamo a cuore dimostrare, citiamo Genesi 3:15. Esso ci indica dall'inizio che il Creatore ha riservato per l'umanità qualche cosa di meglio della condanna a morte. La promessa dataci in questo passaggio ci dice che, alla fine, la «progenie della donna» schiaccerà la testa del serpente.
Naturalmente la dichiarazione è assai oscura ed incerta, ma, esaminata alla luce delle ulteriori rivelazioni divine, essa ci appare di una grandiosa importanza. Volgiamo la nostra attenzione, per esempio, su uno degli ultimi capitoli della Bibbia (Apoc. 20) e vi troveremo la dichiarazione dell'Apostolo Giovanni che vede in una visione, un «angelo» potente scendere dal cielo per impossessarsi di Satana «l'Antico Serpente.» e legarlo per mille anni «perchè non seducesse più le nazioni». Questa immagine profetica si collega alla misteriosa promessa avanti citata (Gen. 3:15), secondo la quale "la progenie della donna schiaccerà la testa del serpente." In altri termini, il Creatore ci dà, tramite la parola simbolica del Rivelatore, la sicurezza che la trasgressione dei nostri progenitori non condurrà alla perdizione definitiva: effettuando Egli una redenzione al tempo previsto, schiaccerà il «serpente.»
Abbiamo così i due punti estremi di questo arco della promessa che Dio ci ha fatto: la promessa contenuta nel libro della Genesi circa la testa del «serpente» che sarà schiacciata e la visione del Rivelatore che il «serpente» alla fine, sarà poi, distrutto. Non ci soffermeremo oltre su tale soggetto, e continueremo l'esame delle Scritture sicuri di trovare ancora altri riferimenti su quanto varrà ad illuminarci circa il modo in cui sarà annientata l’ opera di Satana e ci sarà la restaurazione del genere umano, e del paradiso perduto.
Pagina 7
Continua ...Pagina Successiva